Ecco un'analisi del contesto ambientale, con alcune proposte.
ELEMENTI CATALIZZATORI!
Attraverso una prima analisi del
contesto inerente all’urban void 35, nella macroarea E, sono emersi degli
elementi caratterizzanti e interessanti che potrebbero contribuire alla rivalutazione dell'intero quartiere. Questa zona, infatti, contiene infrastrutture importanti, elementi
storico-archeologici e verdi con una forte caratterizzazione che, però, allo
stato di fatto non sono adeguatamente sfruttati.
Sistema
insediativo
Il
quartiere di Tor Pignattara è un quartiere di Roma caratterizzato da un'alta
densità abitativa. Specialmente nell’intorno dell’urban void 35, si possono
trovare principalmente edifici residenziali che accolgono palazzine dai 4 ai 10
piani. L'edificato non presenta un carattere architettonico riconoscibile e
caratterizzante, al contrario della maglia stradale e pedonale che appare
regolare e quasi geometrica. Quest’area presenta confini di grande importanza,
come l’Acquedotto Alessandrino, la via Casilina e il Parco di Centocelle.
Risorse infrastrutturali
Risorse infrastrutturali
Il principale
elemento infrastrutturale, presente nell’area, è senza dubbio la via Casilina. Essa è un'arteria ad alto
scorrimento, importante anche nello scenario più generale della capitale, ma
allo stesso tempo è una delle maggiori cause dell'inquinamento acustico del
quartiere. Via Casilina, però, è un'importante risorsa in quanto collega
svariate zone della città e offre ottimi collegamenti. In alcuni tratti si
possono trovare alberature, comunque insufficienti per determinare un carattere
ecologico dell’asse infrastrutturale. Inoltre adiacente ad essa, si trova la
ferrovia. E’, senza dubbio, un quartiere ben collegato su diversi fronti ma
necessita di una riqualificazione ambientale.
Risorse ambientali
Il Parco di Centocelle costituisce un’importante risorsa storico-archeologica in quanto contiene al suo interno ville romane interrate e reperti archeologici risalenti fino al VI secolo a.C. Il Parco è stato inaugurato nel 2006 ed è stato chiuso nel 2008 per motivi di sicurezza. Sono 120 ettari ra via Casilina e viale Togliatti ricchi di storia, come testimoniano la Villa della Piscina e la Villa Ad Duas Lauros, presenti al suo interno.Sia queste meraviglie archeologiche che la pista aeroportuale sono state sommerse dall’erba, senza essere state preservate da atti vandalici o dalla natura stessa. Il Parco archeologico di Centocelle è una risorsa importante per valorizzare i quartieri di Centocelle, Quadraro, Don Bosco e Torre Spaccata. Ovviamente, allo stesso tempo, il Parco costituisce un importante polmone verde per la zona est della città.
Un’altra risorsa verde dell’area è il Parco dell’ Acquedotto Alessandrino. Esso si sviluppa tra via Molfetta, Via del Pergolato all’Alessandrino e via Tor Tre Teste. E’ caratterizzato da importanti presenze archeologiche, come l’Acquedotto Alessandrino, del quale si possono ammirare alcuni scorci, immersi nel verde della campagna coltivata. Il giardino è attraversato da ampi percorsi e da una pista ciclabile.
Risorse Archeologiche
L’Acquedotto Alessandrino, realizzato
interamente in opera laterizia, fu l’ultimo ad essere costruito nell’antica
Roma, sotto l’imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C. ed il suo scopo
fu quello di alimentare le Terme Alessandrine. Dopo il fosso a Tor Pignattara e
la sostruzione presso villa Certosa l'acquedotto si interrava definitivamente
ed il suo percorso è sempre rimasto incerto. Questa meravigliosa opera
archeologica cosi antica, costituisce una risorsa non indifferente per l’area.
Potrebbe essere sfruttata come catalizzatore di attenzione per turisti o
visitatori e andrebbe, senza dubbio, valorizzata e salvaguardata.
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